Giorno della Memoria. Appuntamenti a teatro.

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, in commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
Perché il 27 gennaio? In questa data, nel 1945, le truppe sovietiche della 60° Armata arrivarono nella città di Oświęcim, scoprendo il campo di concentramento di Auschwitz e liberando i superstiti. Il mondo intero venne a conoscenza dei lager nazisti e di una delle più atroci tragedie dell’umanità: la Shoah.

Quest’anno ricorre il 71° anniversario. A Roma tre appuntamenti a teatro da non perdere per chi vuole ricordare, riflettere e capire, affinché il diverso non venga più considerato un Nemico.

“E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”. Primo Levi

PICCOLO ELISEO

DUELLO NEL GHETTO

La sfida di un ebreo contro le bande nazifasciste nella Roma occupata.
La vera storia di Pacifico di Consiglio e della sua guerra contro il capo delle bande fasciste
Una vicenda drammatica di intrighi e delazioni ai tempi della persecuzione razziale.duello nel ghetto

Moretto a Roma se lo ricordano ancora. Il suo vero nome è Pacifico di Consiglio e nel 1943 è stato l’unico ebreo romano che durante l’occupazione nazista restò in città per dare la caccia ai suoi persecutori. Pugile dilettante, la vita di Moretto, come quella di tanti ebrei romani, cambia dopo il 1938. Ma a differenza di altri, Moretto trova il modo per ribellarsi. Fa innamorare la nipote di Luigi Roselli, uno dei più spietati e pericolosi collaboratori italiani dei nazisti, e, grazie alle informazioni della giovane, lancia una sfida alle bande comandate dal colonnello Kappler, capo della polizia tedesca di Roma. Arrestato due volte, riesce sempre a fuggire mettendo in atto stratagemmi e altri intrighi, continuando a combattere contro centinaia di spie, delatori e poliziotti fascisti. Il Duello nel Ghetto di Roma fra Moretto e Roselli si gioca tutto nel quartiere ebraico a ridosso del Tevere. Una manciata di strade fino a pochi anni prima orgoglio di convivenza e poi diventate teatro di un mondo braccato: famiglie numerose nascoste nel timore della cattura, capi famiglia obbligati a pagare affitti da capogiro a protettori-sfruttatori, donne e bambini rifugiati in conventi dove spesso tentano di convertirli, sopravvissuti per caso o fortuna al 16 ottobre tornati a risiedere nel Ghetto sfidando la sorte. Per costoro scarseggia il cibo, la morte è in agguato, non possono fidarsi di nessuno ma le voci che si rincorrono su Moretto dimostrano che si può continuare a resistere.

Interviene Paola Saluzzi

Letture di Vinicio Marchioni

Saranno presenti gli autori Maurizio Molinari | Amedeo Guerrazzi Osti

Piccolo Eliseo
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazioni a cultura@teatroeliseo.com

TEATRO ARGENTINA

TANTE FACCE NELLA MEMORIA

In occasione della Giorno della Memoria, tornano sul palco del Teatro Argentina, dopo il successo della passata stagione le sei protagoniste di Tante facce nella memoria, le sei storie di donne partigiane e non che nel ’44 vissero l’eccidio delle Fosse Ardeatine, feroce rappresaglia dopo il tragico attentato di via Rasella del 23 marzo 1944. Un’esperienza terribile ripercorsa dall’autrice attraverso le voci di 6 donne toccate in prima persona. Curato da Mia Benedetta e Francesca Comencini, lo spettacolo è nato con l’ascolto delle registrazioni delle testimonianze dirette ed affronta una delle pagine più drammatiche della nostra storia.tante facce della memoria“Una cosa di cui io non m’ero mai molto reso conto prima è che lì alle Fosse Ardeatine sono morti tutti uomini e hanno lasciato tutte donne: questa è una storia che non viene mai raccontata: le vite delle persone che sono rimaste, sua madre, sua sorella, cioè voi vi siete trovate…”
A partire da questa considerazione di Alessandro Portelli nel suo libro L’ordine è già stato eseguito nasce e si sviluppa il progetto di mettere in scena le voci di queste donne, le loro testimonianze, la loro storia che si ricongiunge e intreccia con la parte di una storia d’Italia e di Roma in particolare, profondamente significativa per la costruzione di ciò che siamo adesso.

drammaturgia a cura di Mia Benedetta e Francesca Comencini
regia Francesca Comencini

liberamente tratto dalle registrazioni raccolte da Alessandro Portelli

con Mia Benedetta, Bianca Nappi, Carlotta Natoli, Lunetta Savino, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli

costumi Paola Comencini

orari spettacolo
ore 21.30
durata 1 ora e 10 minuti
biglietti 15 euro intero | 10 euro ridotto

Produzione Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con l’associazione InArte

TEATRO GHIONE

VA PENSIERO

Lettura di alcune pagine del libro “Il tempo dei nuovi eroi” di Oscar di Montigny, dove l’autore percorre le vie che possono portare l’umanità verso una ‘epoca nuova’ costruita dagli eroi di tutti i giorni, persone che credono nella solidarietà e nel rispetto del prossimo, che vogliono donare un futuro migliore ai figli, persone che nel sacrificio e nell’opera quotidiana diventano eroi generosi e umili come i Giusti delle Nazioni.Eventi-Roma-Và-pensiero-300x223

Durante la serata il giornalista Oliviero Beha leggerà personalmente dei brani dal suo libro, “Cuore in fuga”, dedicato al campione dello sport e della vita Gino Bartali, del quale l’autore racconta il coraggio e il riservato, silenzioso eroismo che lo hanno reso un Giusto delle Nazioni.

Selene Gandini guiderà i piccoli attori, dai sei ai tredici anni, della Compagnia dei “Giovanissimi del Teatro Ghione”, che reciteranno brani e letture per ricordare il milione e mezzo di bambini torturati e uccisi nei campi di sterminio. L’attrice Caterina Gramaglia, formata all’Actors Studio di New York e attualmente impegnata nella Trilogia della memoria’ di cui è autrice, regista e interprete, parteciperà con canti e citazioni dai lager.
26 gennaio 2017, ore 20.30

regia e conduzione Selene Gandini

INGRESSO GRATUITO
prenotazione obbligatoria presso il botteghino del teatro

Al Teatro Ghione di Roma, in Via delle Fornaci 37, giovedì 26 gennaio alle ore 20:30.

Ulteriori informazioni: telefoni 06.6372294 / 06.39670340 – mail info@teatroghione.it